Aumento di capitale Banca Popolare Emilia Romagna - 2020

a cura di G.Borsi, ottobre 2020

Con l'acquisizione degli sportelli ex UBI da Banca Intesa San Paolo la Banca Popolare dell'Emilia (BPER) diventerà il terzo Gruppo bancario italiano per numero di filiali e raccolta, e il quinto per asset totali.

Dati dell'offerta

L'aumento di capitale ammonta a circa 802 milioni di euro ed è attuato mediante l’offerta in opzione di 8 nuove azioni ogni 5 vecchie possedute, al prezzo di 0,90 €.
Anche ai possessori di obbligazioni convertibili verranno assegnati 59,523 diritti per ogni obbligazione posseduta.

Calendario dell'operazione

I diritti di opzione saranno trattati dal 5 al 19 ottobre compreso e potranno essere esercitati dal 5 al 23 ottobre compreso.
Ad oggi la capitalizzazione di Borsa è di poco inferiore al miliardo di euro.

Motivazioni dell'offerta

Scopo dell'operazione è sostenere l'acquisizione di 532 sportelli di Ubi ceduti da Intesa San Paolo.
Intesa e Bper hanno fissato i termini per la cessione a Bper delle filiali di Ubi alla seconda metà di febbraio 2021 e per le filiali di Intesa al secondo semestre 2021.

Dati economici

Bper ha chiuso un ottimo primo semestre 2020, con un forte miglioramento della gestione operativa e conseguente aumento dell'utile netto di un 5% rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Anche i crediti deteriorati si sono ridotti e a fine 2019 erano pari al 12% dei crediti totali. Il 2020 si dovrebbe chiudere con un utile di circa 104 milioni (100 nel 2019).

Dati previsionali

Il 2020 era previsto migliore, ma solo per il fatto che l'acquisizione delle filiali era in programma già verso la fine del 2020; con lo slittamento al 2021 il peso delle filiali verrà calcolato su 10 mesi anziché 12 e l'utile atteso per il 2021 è pari a ben 350 milioni.

Principali azionisti

Il Gruppo Unipol detiene il 19,68% delle azioni, la Fondazione di Sardegna il 10,22%, Dimensional Fund Advisor Lp il 4,08%; tutto il resto (66,02%) è flottante.

Consorzio di garanzia

E' presente un consorzio di garanzia coordinato da Mediobanca e costituito da altre 12 banche di primaria importanza nazionale e internazionale.



Borsa Italiana ha comunicato i prezzi rettificati e i K di rettifica efficaci dal 5 ottobre 2020:

Codice
Descrizione
Prezzo di Riferimento Rettificato
Prezzo Last Rettificato
Prezzo Ufficiale Rettificato
Coefficiente K
BPE
BPER BANCA
1.2825
1.2827
1.2972
0.67688248
BPERAZ
BPER BANCA AA
0.6124
-
-
-

Tabella delle parità matematiche

Sulla base del rapporto di esercizio (8 azioni ogni 5 a 0,90 €) e del fattore K di Borsa Italiana possiamo costruire questa tabella, nonché mostrare come cambieranno gli strike e il multiplo di certi strumenti derivati:

PREZZO DIRITTO
COSTO AZIONE
AZIONE PIENA
ZERO
0,90
0,90
0,08
0,95
1,03
0,16
1,00
1,16
0,24
1,05
1,29
0,32
1,10
1,42
0,40
1,15
1,55
0,48
1,20
1,68
0,56
1,25
1,81
0,64
1,30
1,94
0,72
1,35
2,07
0,80
1,40
2,20

OPZIONI ISOALFA
VECCHIO STRIKE
NUOVO STRIKE
N.AZIONI PER LOTTO
1,70
1,1507
1477
1,80
1,2184
1477
1,90
1,2860
1477
2,00
1,3538
1477

Esempio di un certificato bonus cap reverse codice Isin DE000HV4EPP5:
- lo strike 2,12 diventa strike 1,43499086
- il multiplo da 47,1698113 diventa 69,686855.
Di conseguenza, visto che la barriera è già stata violata e di fatto il certificato replica il sottostante, se a scadenza del certificato l'azione dovesse valere 1,30 si dovrebbe calcolare la performance da 1,43499 a 1,30, che è pari a -9,407%, sicché il certificato rimborserebbe 109,41; lo stesso importo si potrebbe ricavare moltiplicando il multiplo rettificato per il valore di chiusura dell'azione:
100+ (1,43499-1,3) x 69,6855= 109,41.

Nel caso specifico il certificato replica il sottostante, ma ha un cap, ossia un prezzo massimo di rimborso, fissato in 114, quindi se il titolo a scadenza dovesse scendere di più del 14% dal prezzo strike rettificato, il certificato non rimborserebbe comunque più di 114.