Aumento di capitale Stefanel - 2010

a cura di G.Borsi, luglio 2010

L'offerta è di 25 nuove azioni ordinarie ogni 1 diritto posseduto al prezzo di euro 0,615 cadauna, per un controvalore complessivo di quasi 50 mln di euro.
I diritti sono negoziabili dal 5 luglio 2010 al 16 luglio 2010 compreso.

Nel prospetto informativo viene richiamata subito l'attenzione dell'investitore sul fatto che, alla data del prospetto, l'Emittente versa in uno stato di tensione finanziaria e patrimoniale che ha portato a perdite operative e svalutazioni straordinarie per importi significativi.

Al 31.12.2009 il bilancio consolidato mostra perdite per 48 mln di euro e indebitamento finanziario netto pari a 80 mln di euro, dati ulteriormente peggiorati nel primo trimestre del 2010, in cui si evidenziano una perdita di quasi 11 mln di euro e un indebitamento finanziario netto cresciuto a quasi 90 mln di euro. Il patrimonio netto contabile al 31/3/2010 si è ridotto a poco più di 28 mln di euro: in conseguenza di questi risultati, lo stesso Consiglio di Amministrazione ha sottolineato la sussistenza di rilevanti incertezze sulla capacità dell'Emittente e del Gruppo di continuare a operare sul presupposto della continuità aziendale: dal buon esito dell'aumento di capitale dipende dunque la sopravvivenza dell'azienda.

I proventi netti derivanti dall'Aumento di Capitale, stimati in circa 48 mln di euro, saranno destinati al finanziamento degli investimenti e della gestione previsti nel Piano 2010 - 2012, quali ad esempio il riposizionamento del marchio Stefanel e il completamento dell'attività di start-up dei marchi gestiti da Interfashion.

I principali azionisti dell'Emittente sono Giuseppe Stefanel con il 54,899% , Bestinver Gestion SGIIC S.A. con il 13,763% e Giovanna Stefanel con il 10,006%: di questi, solo Giuseppe Stefanel e Bestinver Gestion hanno assunto impegni di sottoscrizione; Giuseppe Stefanel, oltre a sottoscrivere integralmente i diritti di sua spettanza, si è impegnato a sottoscrivere anche l'eventuale inoptato per un numero massimo di diritti pari a quelli spettanti a Giovanna Stefanel: quindi, di fatto, circa il 78% dell'offerta andrà sicuramente a buon fine.
Se però il restante 21% (flottante) non dovesse essere sottoscritto, considerato il notevole effetto diluitivo dell'aumento di capitale (25 azioni nuove ogni 1 vecchia), il flottante potrebbe ridursi notevolmente, con conseguente possibile incremento della volatilità del prezzo delle azioni.

La tipologia dell'offerta ricorda gli aumenti di capitale Seat, Pirelli Real Estate e Tiscali, in cui l'effetto diluitivo dell'aumento (il valore delle vecchie azioni era quasi totalmente sul diritto) ha portato a una crescita ingiustificata del prezzo delle azioni (cosa puntualmente verificatasi anche in questo caso), con un andamento completamente scollegato dai prezzi dei relativi diritti.

Riporto le parità matematiche dei diritti. In questo tipo di aumenti di capitale occorre tener presente che il prezzo delle azioni post-aumento sarà più facilmente quello espresso dal valore del diritto piuttosto che dal valore attuale dell'azione.

VALORE DEL DIRITTO
COSTO DELL’AZIONE ORDINARIA
0.2500
0,625
0,5000
0,635
0,7500
0,645
1,0000
0,655
1,2500
0,665
1,5000
0,675
1,7500
0,685
2,0000
0,695
2,2500
0,705