Aumento di capitale IKF - 2012

a cura di G.Borsi, ottobre 2012

Periodo di esercizio: dal 8 ottobre 2012 al 6 novembre 2012

Offerta: massimo n. 4.452.500 azioni ordinarie

Rapporto di esercizio: 1 nuova azione ogni 2 vecchie al prezzo di 0,10 €

Periodo di negoziazione dei diritti: dall'8 ottobre 2012 al 30 ottobre 2012

E' importante tenere in considerazione che IKF S.p.A. ha approvato in data 8 agosto 2012 il progetto di integrazione delle attività del Gruppo IKF con quelle di Multi900 S.p.A., costituite dalle partecipazioni detenute nelle società Hybritec tecnology srl, Te.Ma Srl, Technik S.p.A. e Tecnoimi S.p.A..
Questo aumento di capitale è realizzato attraverso un'operazione di "reverse take over", che determina tra le altre cose un cambiamento nel controllo dell'emittente.
Il suo obiettivo primario consiste nella creazione di un gruppo integrato funzionale al perseguimento della politica di investimento della Società, al fine di favorire la creazione di valore a medio e lungo termine per gli azionisti IKF.
L'operazione prevede un aumento di capitale sociale riservato di 4 milioni di euro mediante emissione di 40 milioni di azioni, al prezzo di 0,10 € ciascuna, e verrà interamente sottoscritto da Multi900 S.p.A. con il conferimento in natura delle sue partecipate sopra citate.
Sempre all'interno di questa operazione di riorganizzazione è stata deliberata una modifica nel regolamento dei warrant in circolazione, che rende di fatto molto più appetibile la conversione in azioni ordinarie della società (il prezzo di esercizio è passato da 1 euro a 0,10 euro).

Milano, 5 Ott - h 18:00
Borsa Italiana comunica i prezzi di riferimento rettificati e i K di rettifica efficaci dall’8/10/2012:

Codice
Descrizione
Prezzo di Riferimento Rettificato
Prezzo Last Rettificato
Prezzo Ufficiale Rettificato
Coefficiente K
IKF
IKF
0.1473
0.1473
0.1493
0.86159844
IKFAXA
IKF AXA
0.0237
-
-
-

L'importanza del conferimento in natura effettuato a 0,10 euro per azione, nonché della variazione del prezzo di esercizio dei warrant (anche questo portato a 0,10 € per azione), rende inutile l'elaborazione di una tabella delle parità matematiche del diritto; ritengo che l'azione dovrebbe tendere a trovare il suo punto di equilibrio proprio in vicinanza del prezzo deciso per l'aumento di capitale in opzione, in area 0,10 €.

Questo aumento di capitale è interessante soprattutto a livello didattico, perché racchiude in un'unica operazione una casistica poco frequente:

1) la possibilità che hanno le società, tramite una delibera straordinaria, di cambiare le condizioni del regolamento di warrant già emessi, di solito con lo scopo di rendere di nuovo appetibile il warrant e quindi possibile la sua conversione in azioni, con il risultato di procurare nuove risorse fresche all'azienda
2) la possibile convenienza per aziende non quotate di un'operazione di reverse take over, che consente di giungere alla quotazione senza affrontarne i costi legati a una IPO, un po' come aveva fatto a suo tempo Parmalat, circa 15 anni fa
3) la possibilità di realizzare aumenti di capitale escludendo il diritto d'opzione, quindi riservandoli all'entrata di nuovi soci con operazioni straordinarie come quella antecedente all'aumento di capitale realizzata nel caso in esame.