Aumento di capitale Tui - 2023

a cura di G.Borsi, marzo 2023

TUI (Tourism Union International) è il gruppo turistico tedesco leader a livello europeo, con sede ad Hannover. 
L’ampio portafoglio controllato dal Gruppo è composto da importanti tour operator, 1.600 agenzie di viaggio e portali online leader, cinque compagnie aeree con circa 150 aeromobili (TUI Airways, TUI fly, TUI fly Belgium, TUI fly Netherlands e TUI fly Nordic), oltre 400 hotel, 16 navi da crociera e molte agenzie incoming in tutte le principali destinazioni turistiche del mondo.
Copre la catena del settore turismo a 360 gradi.

Nel 2019, ultimo anno prima della pandemia, che ha ridotto drasticamente il suo giro di affari, il Gruppo TUI con un organico di circa 70.000 dipendenti ha registrato un fatturato di circa 19 miliardi di euro e un risultato operativo di 893 milioni di euro.
Ora, dopo 3 anni di crisi in cui ha perso oltre 6 miliardi di euro, prevede di tornare ai volumi di fatturato ante-covid e a rivedere l’utile nel quarto trimestre del 2023.

Dati dell'offerta

Verranno emesse max. 328.910.448 nuove azioni al prezzo di 5.5 € (per un controvalore di circa 1.8 miliardi di euro), nel rapporto di esercizio di 8 nuove ogni 3 vecchie possedute.

Il prezzo di offerta delle azioni incorpora uno sconto del 35% rispetto al loro prezzo teorico ex diritto (Terp) calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di riferimento del mercato Xetra alla sera del 27 marzo 2023.
La capitalizzazione attuale è di circa 2.8 miliardi, tenendo conto anche delle azioni del russo Mordashov (cui non sono stati assegnati i diritti d’opzione), sicché di fatto il numero delle azioni sarà quasi triplicato.

Calendario

I diritti di opzione per la sottoscrizione delle azioni saranno negoziabili sul Mercato Telematico Azionario dal 28 marzo al 12 aprile 2023 (estremi inclusi), mentre saranno esercitabili, a pena di decadenza, dal 28 marzo 17 aprile 2023 (estremi inclusi).

Motivazioni dell'offerta

L’operazione straordinaria è funzionale al rafforzamento patrimoniale e al rimborso dei prestiti statali (rimarrà circa 1 miliardo di debiti nei confronti della banca statale KfW, ma verrà totalmente estinto il debito nei confronti del governo tedesco).

Dati economici

L'esercizio 2022 si è chiuso ancora in perdita, ma per soli 77 milioni (dopo i 2467 milioni del 2021 e i 3148 milioni del 2020) e il patrimonio netto è negativo per 400 milioni circa.
L’attività per il 2023 è in netta ripresa e il primo trimestre 2023 (che si chiude a dicembre 2022) ha visto i ricavi tornare a livelli ante-pandemia, tanto da far prevedere ricavi superiori ai 19 miliardi (livelli del 2019) e un ritorno all'utile nell'ultimo trimestre dell'anno fiscale che si chiuderà al 30 settembre 2023.

Principali azionisti

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Consorzio di Garanzia

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La grande incognita di questo aumento di capitale sta nella domanda: chi andrà a sostituire come socio di maggioranza relativa il russo Mordashov? Di fatto la sua quota si diluirà all'11% circa e per ora non si hanno notizie di nuovi soci, che potrebbero emergere dopo la sottoscrizione dei diritti.

Queste le parità matematiche di diritto e azione:

PREZZO DIRITTO
COSTO AZIONE
AZIONE PIENA
ZERO
5,50
5,50
3.20
6.75
9.95
4.48
7.23
11.71
5.76
7.71
13.47
6.72
8.07
14.79
7.36
8.31
15.67
7.68
8.43
16.11
8.00
8.55
16.55
8.32
8.67
16.99

Quanto al fattore K, che va a impattare sugli strumenti derivati, passa da 0.5295 (prima comunicazione fatta a Xetra e sbagliata) a 0.5807, quindi occorre stare molto attenti a verificare che Emittenti e Market Maker risistemino i prezzi in base al nuovo fattore K comunicato dalla Società, che tiene conto del fatto che non sono stati assegnati i diritti al russo Mordashov.