Aumento di capitale Banco Popolare - 2014

a cura di G.Borsi, marzo 2014

La Società ha deliberato un aumento di capitale per un importo complessivo massimo di 1,5 miliardi di euro e il giorno 27 marzo 2014 ha deciso di offrire le nuove azioni al prezzo di 9€, nel rapporto di esercizio di 17 ogni 18 vecchie azioni possedute.
Quindi verranno emesse un massimo di 166.473.775 nuove azioni ordinarie, aventi gli stessi diritti di quelle in circolazione.

I diritti di opzione saranno negoziabili in Borsa dal 31 marzo al 10 aprile 2014, estremi compresi, e potranno essere esercitati sino al 17 aprile 2014.

L'aumento è volto a rafforzare la struttura patrimoniale del Gruppo, allineandola ai più elevati livelli di capitalizzazione espressi dalle altre principali banche nazionali.
Dopo l'operazione la Banca dovrà organizzare anche la fusione con il Creberg e con Italease, entrambe previste nel 2014.

Alla data del prospetto, secondo le risultanze del libro soci e le altre informazioni disponibili presso l'Emittente, solo UBS detiene una quota rilevante, e precisamente il 2,65%, di cui 1,24% a titolo di prestatore e 1,41% a titolo, diretto e indiretto, di proprietà.
Ricordo a tal proposito che, ai sensi dell’art.30, comma 1-2 e 3, del Testo Unico Bancario, ogni socio ha diritto a un solo voto, qualunque sia il numero di azioni possedute. Inoltre nessun socio, a meno che non sia un organismo di investimento collettivo in valori mobiliari, può detenere azioni in misura eccedente l'1%, e deve quindi alienare entro un anno l'eventuale eccedenza.

L'aumento di capitale è totalmente garantito da un Consorzio di Garanzia, coordinato da Mediobanca e Ubs.

Al giorno d'oggi lo stato di salute di una Banca si giudica soprattutto dai crediti in sofferenza e dalle politiche di accantonamento e copertura su questi rischi: Banco Popolare tra il 2011 e il 2013 è arrivato ad avere crediti deteriorati pari al 16,3% (erano il 13% nel 2012 e l’11% nel 2011) e il grado di copertura si mantiene intorno al 26% sul totale dei crediti deteriorati e al 54% sulle sofferenze vere e proprie.
La sua situazione è un po’ peggiore rispetto a quella delle altre banche nazionali, con una percentuale di crediti incagliati superiore di circa il 3% alla media nazionale e di circa il 2% a quella dei primi 5 gruppi bancari italiani.
Inoltre la banca è particolarmente esposta nel settore immobiliare, che assorbe oltre il 45% degli impieghi lordi del gruppo.
Rispetto agli anni precedenti c’è da segnalare una ripresa sugli investimenti, nel senso che non si sono più rese necessarie rettifiche di valore sulle partecipazioni (che hanno anzi beneficiato di rivalutazioni), anche se le rettifiche sui crediti incagliati sono aumentate ulteriormente per il perdurare della crisi economica e per le crescenti difficoltà di imprese e famiglie a far fronte agli impegni di rimborso dei propri debiti bancari.

Il patrimonio netto consolidato della Banca al 31.12.2013 ammonta a 8 miliardi di euro (in cui sono inclusi oltre 2,3 miliardi di avviamenti, ossia attività immateriali), a fronte di una capitalizzazione di oltre 3 miliardi di euro.

In quanto a previsioni, il Piano Industriale presenta come obiettivo 2016 un utile di 600 mln di euro (a fronte di una perdita di 500 nel 2013) e come proiezione al 2018 un utile di 87 mln di euro, ma si tratta solo di ipotesi condizionate da eventi difficilmente prevedibili con esattezza, come l'evoluzione delle sofferenze, che sono oggi come oggi la vera spina nel fianco del sistema finanziario italiano.

Milano, 28 marzo - 17:50
Borsa Italiana comunica i prezzi di riferimento rettificati e i K di rettifica efficaci dal 31/03/2014:

Codice
Descrizione
Prezzo di Riferimento Rettificato
Prezzo Last Rettificato
Prezzo Ufficiale Rettificato
Coefficiente K
BP
BANCO POPOLARE
13.6300
13.6286
13.5040
0.75714286
BPAZA
BANCO POPOLARE AZA
4.3720
-
-
-

Sulla base del fattore K e del rapporto di esercizio ho costruito la seguente tabella:

PREZZO DIRITTO
COSTO AZIONE
AZIONE PIENA
ZERO
9
9
1.70€
10.80€
12.50€
3.40€
12.60€
16€
3.74€
12.96€
16.70€
4.08€
13.32€
17.40€
4.42€
13.68€
18,10€
4.76€
14.04€
18.80€

Chi invece avesse in posizione opzioni (stock option) o altri strumenti derivati dovrà rettificare strike e multiplo con il fattore k, e precisamente:

  • strike 15 diventa 15 x 0.75714286 = ca 11.35
  • strike 16 diventa 16 x 0.75714286 = ca 12.11
  • strike 17 diventa 17 x 0.75714286 = ca 12.87
  • strike 18 diventa 17 x 0.75714286 = ca 13.62.

Il multiplo passa da 100 azioni a 100/0.75714286 = ca 132 azioni.