Aumento di capitale Tiscali, con esclusione del diritto d'opzione - 2015

a cura di G.Borsi, gennaio 2015

In data 30 gennaio 2015 l'assemblea degli azionisti ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di aumentare il capitale sociale a pagamento in più tranches entro il 31.12.2017, con esclusione del diritto di opzione.

Tale possibilità è prevista dall'art. 2441, comma 5, del codice civile per i casi in cui "l'interesse della società lo esige", e in questo caso la Società versa in condizioni di tensione finanziaria tale che l'operazione di fatto garantisce la continuità aziendale, in quanto Société Générale si è impegnata a sottoscrivere in più tranches sino a 1 miliardo di nuove azioni, sulla base di richieste discrezionali formulate da Tiscali (circa 55 mln di euro).
Dato che la capitalizzazione attuale di Tiscali è di circa 100 mln di euro e al termine dell'operazione sul mercato ci saranno circa 3 miliardi di azioni, gli attuali azionisti subiranno una diluizione di circa 1/3.

La Società ha un capitale sociale di 92 mln di euro, ma con le perdite cumulate nei precedenti esercizi, per oltre 243 mln di euro, il patrimonio netto risulta negativo per oltre 154 mln di euro, disavanzo che neanche questa iniezione di mezzi freschi sarà in grado di colmare; ne serviranno quindi altre ancora per garantire la continuità aziendale del Gruppo.

I proventi derivanti dalla sottoscrizione dell'Aumento di Capitale saranno utilizzati dal Gruppo per il rimborso, in tutto o in parte, del debito denominato Facility 1, di 42,4 milioni di euro.
Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni verrà determinato applicando uno sconto del 5% alla media ponderata calcolata nei 3 giorni successivi alle richieste di sottoscrizione da parte di Tiscali.

Société Générale non potrà compiere operazioni di acquisto o vendita di azioni Tiscali nel periodo di pricing, né potrà vendere le azioni sottoscritte prima della pubblicazione di un comunicato stampa nel quale annunci di aver richiamato una tranche dell'aumento di capitale e comunichi al mercato il relativo prezzo di sottoscrizione.
Non vi sono impegni di lock-up in capo a Société Générale, la quale ha già dichiarato che non intende restare azionista a lungo termine della Società e ha in programma la rivendita dei titoli.

Ricordo che il debito cosìddetto senior di Tiscali è stato suddiviso in tre linee di credito:

  • Facility A1 per euro 42,4 mln circa
  • Facility A2 per euro 42,4 mln
  • Facility A3 per euro 55 mln circa.

Come già detto, l'aumento di capitale riservato a Société Générale è finalizzato a rimborsare la Facility A1.

Dalla relazione mensile sul debito che Tiscali deve presentare alla Borsa, trovandosi in black list già da diversi anni, emerge un indebitamento finanziario netto di quasi 200 mln di euro, e al 31 dicembre 2014 risultano oltre 30 mln di debiti commerciali scaduti, oltre 10 mln di euro di debiti tributari e ingiunzioni di pagamento per 1,8 mln di euro.