Aumento di capitale Deutsche Bank AG - 2010

a cura di G.Borsi, settembre 2010

L'offerta ha per oggetto massimo n. 308.640.625 azioni ed è di 1 nuova azione ogni 2 azioni possedute, al prezzo di 33 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a circa 10,2 miliardi di euro.

I diritti sono negoziabili dal 22 settembre 2010 al 1 ottobre 2010 compreso e possono essere esercitati a partire dal 22 settembre 2010 sino al 5 ottobre 2010.
Per gli investitori italiani è però difficile negoziare i diritti, non essendo questi quotati né sul MTA International, né sul mercato XETRA, ma solo sul mercato di Francoforte, mentre la sottoscrizione deve avvenire con largo anticipo per permettere all'intermediario italiano di dar corso alle procedure previste (nel caso di Directa il termine ultimo per comunicare i diritti da esercitare è alle ore 12 del 29 settembre 2010).

Si evidenzia subito che i proventi verranno utilizzati in parte per lanciare un'offerta pubblica di acquisto sulle azioni Deutsche Postbank AG (7,7 miliardi di euro) e in parte per adeguare il capitale della Banca in vista dei parametri imposti da Basilea III, segnalando peraltro che questo aumento di capitale potrebbe non essere sufficiente a mantenere i livelli di Tier 1 richiesti per supportare il business.

Riguardo ai principali rischi connessi all'investimento vengono riportate le attuali situazioni ben note di tutte le Banche Internazionali: la crisi finanziaria ha incrementato notevolmente il rischio di sofferenze e gli accantonamenti per farvi fronte, la carenza sistemica di liquidità comporta notevoli difficoltà nel soddisfare le richieste di credito da parte della clientela; questa forte iniezione di liquidità si è resa quindi necessaria proprio per dotare la Banca di risorse adeguate ad affrontare l'attuale fase di mercato, in cui inoltre si è fatta pressante la competizione di altri operatori patrimonialmente più solidi.
Tra i rischi viene evidenziato anche il fatto che il gruppo Postbank, alla cui acquisizione sono destinati i proventi dell'aumento, ha riportato perdite negli ultimi due esercizi e che le sinergie previste come risultato del suo consolidamento potrebbero essere state valutate con eccessivo ottimismo e non realizzarsi appieno.

Gli azionisti di Deutsche Bank sono principalmente Istituzioni finanziarie, che rappresentano oltre l'80% del capitale, mentre la restante parte è in mano al mercato.
I maggiori azionisti sono Blackrock, con oltre il 5%, e Credit Suisse, con oltre il 3,5 %.

Questa la tabella delle parità matematiche diritto e azione:

VALORE DIRITTO
COSTO AZIONE SOTTOSCRITTA
2
37
2,5
38
3
39
3,5
40
4
41
4,5
42

Per molti, vista l'impossibilità di vedere la quotazione del diritto, sarà importante confrontare il prezzo ex stacco del diritto con il prezzo antecedente l'inizio dell'aumento di capitale. Ad esempio, alla chiusura di venerdì 24 settembre comprare il titolo a 41 euro sul mercato era come avere pagato il medesimo prima dell'aumento a 45 euro: dico questo perché tutti i miei grafici non hanno ancora corretto le quotazioni con lo stacco del diritto e quindi riportano un gap che è spiegabile solo come conseguenza del medesimo.